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1) Dizion. 5° Ed. .
CONTRACCIFRA e CONTROCIFRA ed anche CONTRACCIFERA e CONTROCIFERA.
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CONTRACCIFRA e CONTROCIFRA ed anche CONTRACCIFERA e CONTROCIFERA.
Definiz: Sost. femm. Il modo di spiegare la cifra, ossia d'interpetrare i segni convenuti per corrispondenze segrete; detta anche Chiave della cifra. –
Esempio: Car. Lett. var. 118: Essendosi esso dimenticato di lassar la contraccifera, non si è potuto deciferar le lettere scritte dall'E. V. con essa.
Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 276: Vi era (dentro una lettera) un polizino di cifera, che ha fatto ombra a Sua Santità; ed ha subito mandato per M. Vincenzo, e comandatoli che porti la controcifera, e gliene legga in sua presenza.
Esempio: E Car. Lett. ined. 2, 150: Avendo smarrita la controcifra, è ricorso a la negromanzia di Monsignor di Pola, il quale glie l'ha spianata.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 174: Perlochè fattosela dare (la lettera),... videvi cifera, e la contraccifera dentro.
Esempio: Red. Lett. 3, 195: Se V. A. Serenissima mi mandasse la contraccifera, sarebbe un contrassegno della poca stima che fa d'un valoroso par mio.
Definiz: § E in locuz. figur. –
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 96: Di propria man della Geometria furono scritte in cifra l'eterne opere di quella [sovrana Sapienza] tutte egualmente maravigliose, e delle quali è permesso tal ora deciferar di quaggiù qualche breve passo da chi sol se ne procura la chiave e la contraccifera.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 731: L'avviso comparso in quel punto.... servì per contraccifra, per intendere quella novità.